Comunicazione online o offline?

Il concetto di pubblicità è completamente cambiato nel corso del tempo essendo fortemente legato ai mutamenti economici, sociali e culturali.

Le prime pubblicità infatti cominciano a diffondersi nel Seicento, ma è solo con la nascita dei giornali e l’avvento della Seconda Rivoluzione Industriale, alla fine del ‘800, che cominciano a farsi strada le prime réclames (slogan e cartelloni murari).

L’Italia rispetto al resto d’Europa ebbe un’evoluzione più lenta in quanto le prime promozioni cartellonistiche si diffusero sulla spinta dei movimenti artistici come la Scapigliatura, il Divisionismo, il Liberty e soprattutto il Futurismo che nel 1921 firmò il “Manifesto dell’arte pubblicitaria futurista”.

Nel Ventennio fascista la pubblicità venne utilizzata prevalentemente per propagandare il regime autarchico e sostenere il consumo dei prodotti nazionali in un’ottica autarchica e patriottica.

Fu solo dopo la Seconda guerra mondiale che si ebbe una prima ripresa delle comunicazioni promozionali attraverso la radio e la carta stampata. Ma fu solo nel 1957 con l’avvento della televisione e di “Carosello” che la pubblicità divenne un elemento essenziale per la promozione dei prodotti nell’Italia del boom economico e del benessere.

Con la diffusione dell’apparecchio televisivo nelle case degli italiani anche il linguaggio pubblicitario cominciò a cambiare facendosi più evocativo e suggestivo in modo che i potenziali consumatori fossero emotivamente coinvolti al momento dell’acquisto.

Negli anni dello yuppismo sfrenato e del benessere si ebbe un vero e proprio boom dei messaggi pubblicitari trasmessi soprattutto attraverso la tv e le riviste specializzate.

Un tipo di comunicazione iperbolica, colorata e spesso sopra le righe che si è mantenuta costante fino alla fine degli anni ‘90.

Con l’avvento del Nuovo Millennio la massiccia diffusione del personal computer e del web 2.0, la modalità e i mezzi per comunicare un messaggio o pubblicizzare un prodotto sono totalmente cambiati.

Infatti da una comunicazione offline, basata essenzialmente sull’uso di strumenti tradizionali come giornali, tv, affissioni, leaflets e radio, si è passati alla creazione di campagne di comunicazione online che trovano nel web la loro naturale fonte di ispirazione e diffusione.

È sempre più comune tra i creativi realizzare campagne pubblicitarie che sfruttano le potenzialità social della rete.

Facebook e Google AdWords, ad esempio, sono solo due dei molteplici strumenti che il web mette a disposizione.

Facebook offre la possibilità di targettizzare e selezionare i potenziali clienti in base all’età al sesso e alla posizione presentandosi come un valido strumento per realizzare efficaci campagne pubblicitarie online. Infatti, creando delle inserzioni mirate, si può raggiungere il target desiderato investendo un budget più o meno consistente a seconda delle proprie esigenze comunicative.

Google AdWords consente di pubblicare annunci testuali (campagne Google Adwords) e video sulle pagine dei risultati di ricerca e sui siti della rete dei contenuti di Google grazie a due opzioni principali: targeting per parole chiave (gli annunci vengono visualizzati in base alle parole chiave scelte), targeting per posizionamento (gli annunci compaiono sui siti che fanno parte della rete dei contenuti in base ai criteri impostati in precedenza).

I nuovi strumenti offerti dalla rete rappresentano un valido strumento di comunicazione, un nuovo modo nuovo di fare pubblicità che offre moltissimi, se ci si affida, però, a professionisti validi e competenti che comprendono le logiche del mercato, guidando il cliente nell’eterogenea e multiforme offerta del mercato.

Comunicazione online offline

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