Se si dice che chi trova un amico trova un tesoro, oggi, con l’avvento del nuovo algoritmo di Facebook, un amico che pubblica contenuti di valore sul popolare social network diventa una vera e propria miniera d’oro. La novità, anche se nessuno è particolarmente sorpreso, è che ora tutti i contenuti che provengono dagli amici saranno messi in primo piano a discapito di quelli gestiti dai brand.
Bella notizia per gli utenti che visualizzeranno ciò che, secondo i feedback della compagnia di Mark Zuckerberg, interessa loro di più; un po’ meno per le aziende, per le quali la visibilità rischia di crollare drasticamente. Ora un “like” a un post non è più sufficiente. È necessaria un’interazione dell’utente, una condivisione, un commento. Oggi più che mai il contenuto è sovrano, purché sia condiviso.
Dietro a tutto ciò vi è l’ambizione smisurata degli uomini di Menlo Park e la volontà di penalizzare le aziende, colpevoli di utilizzare un po’ troppo la propria pagina Facebook per promuovere esclusivamente prodotti e offerte senza utilizzare i servizi a pagamento del social network.
C’è chi parla di una rivoluzione che farà abbandonare Facebook a molti utenti e aziende e chi pensa che potrà essere un’opportunità di crescita per chi è in grado di creare contenuti interessanti e, di conseguenza, l’engagement necessario.
Noi di Stile Di Bologna siamo della seconda corrente di pensiero. Crediamo nella strategia che, in questo caso, vede protagonisti il piano editoriale e la capacità di profilare il target adatto per post sponsorizzati efficaci sia per il fan reach (crescita di like sulla pagina) che per le interazioni sui post. Facebook chiede qualità, teniamolo sempre a mente.
Thumbs up, guys!