Il web 2.0 e i social network hanno cambiato o meglio completamente rivoluzionato il nostro modo di accedere all’informazione e alle news quotidiane.
Sempre più utenti, infatti, utilizzano internet come strumento privilegiato per scovare le notizie dell’ultimo momento e aggiornarsi su ciò che succede nel resto del mondo.
Se pensiamo ad esempio che sempre più spesso le notizie diventano hashtag da condividere in rete, ci accorgiamo come sia completamente cambiato il nostro modo di comunicare rispetto al passato.
Chi di voi non ha mai condiviso una notizia su Facebook o retwettato una notizia sul proprio account Twitter? Probabilmente tutti o quasi.
Tuttavia da una ricerca pubblicata dal Censis insieme con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani è emerso un dato abbastanza sorprendente cioè che gli Italiani, per informarsi, fanno affidamento o ai libri o a internet a seconda degli argomenti da cercare.
Nel nostro Paese i vecchi tomi polverosi delle enciclopedie vengono ancora usati da 8 italiani su 10 se si cercano argomenti di letteratura, storia e geografia, mentre Wikipedia, l’enciclopedia free più social di tutti i tempi, è utilizzata solo da un quarto del campione intervistato.
Internet infatti prevale quando si cercano argomenti legati alla scienza e all’informatica, alla fisica e alla matematica anche se, in generale, gli Italiani affermano che cercare gli argomenti online non sia abbastanza esaustivo e ci sia ancora bisogno di consultare i libri cartacei.
Tuttavia dalla ricerca è emerso che i luoghi che simboleggiano meglio la trasmissione del sapere sono internet e la biblioteca al primo posto con il 27,6%, seguiti al secondo posto dal liceo e dall’università con il 25,8% e sorprendentemente all’ultimo posto Wikipedia con il 4,7% delle preferenze.
Ma allora qual è il futuro che ci aspetta? Possiamo sperare che il nostro Paese abbia presto una svolta digital al 100% o passeranno anni prima che l’Italia non venga più considerato il fanalino di coda rispetto alle altre città europee? Lo scopriremo solo col tempo.