WhatsApp, l’applicazione di messaggistica lanciata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton è ormai una delle applicazioni più usate per la comunicazione quotidiana in moltissimi paesi, compresa l’Italia.
Grazie anche alla possibilità di fruizione via desktop permette di ricevere tutte le notifiche su Windows e Mac OS X anche se l’unico neo è quello di dover obbligatoriamente avere l’applicazione installata sul dispositivo e una connessione attiva (tramite rete Wi-Fi o 3G/LTE, non importa).
Comodissimo anche se lo utilizziamo per lavoro perché permette di inviare messaggi, foto, video, documenti e registrazioni vocali ad altri utenti via Internet utilizzando come identificativo il proprio numero di telefono.
A Febbraio di quest’anno Il laboratorio BuzzFeed ha cominciato a studiare il pulsante “Share to WhatsApp” accanto agli storici Facebook, Twitter, Pinterest e LinkedIn e questo è indice di quanto questa applicazione stia rivoluzionando il panorama mondiale.
Nelle pianificazioni strategiche WhatsApp può essere utile per la gestione di questi aspetti:
- Invio di aggiornamenti in tempo reale:Ormai Whatsapp può essere (per molte realtà) un valido sostituto dei più tradizionali SMS e Newsletter poiché aiuta a rimanere in contatto con l’azienda in real time.
- Customer care: Il numero di telefono di un potenziale utente interessato è un tesoretto di cui avere cura. Il primo contatto deve perciò essere il biglietto da visita dell’azienda:una risposta tempestiva e un servizio clienti presente sono ciò che l’azienda deve sempre tenere a mente.
- Contest: La speranza di vincita di premi può avvicinare anche gli utenti più restii a lasciare il loro contatto per poi trasformare il primo contatto in un lead.
Come arrivare ad un target potenziale stabilendo una relazione in real time è stata la strategia ben riuscita della Maionese Hellmann.
È stato chiesto agli utenti di condividere il contenuto del loro frigo con degli esperti di cucina, che rispondevano dando consigli di cucina e ipotetiche ricette con l’utilizzo della maionese.
Una media di 13 mila utenti hanno passato almeno 65 minuti ad intrattenere una relazione one to one con gli esperti.
Questo ha portato ad un feedback molto positivo e un sentimento di “appartenenza” verso il brand oltre che una grande visibilità per Hellmann.
